La crisi di coppia può essere interpretata come una fase evolutiva necessaria nel ciclo relazionale tra due individui. In terapia di coppia, questa crisi è vista come una fase di transizione che, se affrontata in modo costruttivo, può portare a una crescita sia individuale che relazionale.
Un primo passo cruciale consiste nel riformulare la percezione della crisi, considerandola come un'opportunità per una migliore comprensione del sé e del partner. Anche nel caso di una rottura, affrontarla in modo sano può contribuire a preservare un senso di benevolenza e facilitare una separazione meno traumatica.
Le crisi di coppia possono sorgere per una molteplicità di motivi, ma alcuni tendono a ripetersi in molte relazioni. Un fattore comune è la differenza nei tempi di crescita personale dei partner, influenzata da esperienze individuali. Spesso, tali difficoltà emergono durante fasi di cambiamento significativo nella vita, come matrimoni, nascite o mutamenti lavorativi. Froma Walsh nel 1988 sottolineava che le relazioni necessitano di diverse fasi, dall’amore romantico iniziale a relazioni più mature e responsabili.
Altri aspetti critici riguardano la comunicazione e l’intimità. Per quanto concerne la comunicazione, molte problematiche nascono da una scarsa interazione verbale e non verbale, che può compromettere l’equilibrio della relazione colpendone i sentimenti e comportamenti. Una buona comunicazione aiuta a comprendere il punto di vista del partner.
Per quanto riguarda l’intimità, essa comprende non solo la dimensione sessuale ma anche quella affettiva e di fiducia. Le difficoltà in questa area si intensificano nel tempo, specialmente quando si passa dalla fase di innamoramento alla vita quotidiana, rischiando di dar per scontato il partner e di non prestare più attenzione ai piccoli gesti affettuosi.
È fondamentale mantenere viva la relazione attraverso un costante rinnovamento del “patto di coppia”, che include aspettative e bisogni reciproci. Esistono due tipi di patto: quello esplicito, basato su impegno e fiducia, e quello implicito, legato alle aspettative e valori derivanti da esperienze personali e familiari. La mancata evoluzione di questi patti nel corso del tempo può innescare conflitti.
Inoltre, la difficoltà di svincolarsi dalle famiglie d'origine può esacerbare le tensioni relazionali, creando un contesto conflittuale dove i modelli familiari preesistenti si scontrano. Questo aspetto diventa particolarmente significativo con l'arrivo dei figli, poiché le ingerenze familiari possono compromettere la creazione di un legame di coppia autonomo.
Boszormenyi-Nagy sottolinea l’importanza di riconoscere i “legami invisibili di lealtà” che si instaurano con le generazioni precedenti, vincoli che possono ostacolare la capacità di un individuo di differenziarsi e di stabilire legami di alleanza funzionali all'interno della nuova coppia.
Superare una crisi di coppia non è semplice. È cruciale ristabilire la comunicazione, dando spazio al dialogo sincero. È utile anche mantenere spazi personali, permettendo a ciascuno di coltivare il proprio benessere, fondamentale per il benessere della coppia. In caso di difficoltà persistenti, è consigliabile rivolgersi a un professionista, come un terapeuta, per facilitare la comunicazione e riscoprire motivazioni e desideri condivisi. Se entrambi i partner sono disposti a lavorare insieme per affrontare le criticità e rinnovare il legame, c'è la possibilità di ritrovare nuovi motivi per rimanere insieme.

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